Accensione riscaldamento 2023: le date per ogni zona

Accensione riscaldamento 2023: scopri tutte le date per ogni zona

Con l'arrivo dell'autunno, l'attenzione di molti si rivolge alla tanto attesa accensione del riscaldamento. In questo articolo, ti forniremo tutte le informazioni necessarie sulle date di accensione del riscaldamento per il 2023, suddivise per le diverse zone geografiche. Che tu viva al Nord, al Centro o al Sud, scoprirai quando potrai accendere i termosifoni e affrontare i primi freddi della stagione invernale. 

Le Zone Climatiche in Italia

Le fasce o zone climatiche in Italia sono determinate, come stabilito dal D.P.R. n°412 del 26 Agosto 1996, sulla base dei “gradi giorno” calcolati per ciascuna zona d’Italia –, un metodo che considera non solo la latitudine geografica ma anche l'altitudine. I “gradi giorno” rappresentano la somma delle differenze positive tra la temperatura interna convenzionalmente fissata a 20°C e quella esterna, per ogni giorno dell'anno in cui la temperatura esterna è inferiore a 20°C.
Per esempio, a Bologna, che si trova nella zona E, il calcolo dei GG è pari a 2.100-3.000.

Sono molti i siti on line che consentono di conoscere i Gradi Giorno di una località. La Regione Emilia Romagna, per esempio, mette a disposizione sul suo portale Open Data una sezione dedicata ai Gradi Giorno riscaldamento/raffrescamento.

In Italia, esistono sei diverse zone climatiche, ciascuna caratterizzata da un intervallo specifico di gradi giorno. Queste zone influenzano direttamente l'uso dei riscaldamenti nelle diverse regioni del Paese. La classificazione delle zone climatiche va da A a F, con A rappresentante le zone più calde e F le più fredde. Scopri insieme a noi a quale zona climatica appartieni.

Quali sono le zone climatiche in Italia?

Alla zona climatica A appartengono Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle.

Alla zona climatica B appartengono le province di Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani.

Alla zona climatica C appartengono le province di Imperia, Latina, Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto.

Alla zona climatica D appartengono Genova, La Spezia, Savona, Forlì, Ancona, Ascoli Piceno, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Pesaro, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Siena, Terni, Viterbo, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Foggia, Isernia, Matera, Nuoro, Pescara, Teramo e Vibo Valentia.

Alla zona climatica E appartengono le province di Alessandria, Aosta, Asti, Bergamo, Biella, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Padova, Pavia, Sondrio, Torino, Varese, Verbania, Vercelli, Bologna, Bolzano, Ferrara, Gorizia, Modena, Parma, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Arezzo, Perugia, Frosinone, Rieti, Campobasso, Enna, L’Aquila e Potenza.

Per la zona climatica F, cui appartengono le province di Cuneo, Belluno e Trento, non ci sono limitazioni di tempo né orario.
 

Accensione riscaldamento 2023

Quando è possibile accendere i termosifoni nel 2023?

Le fasce climatiche determinano i periodi di accensione del riscaldamento nel 2023, con limitazioni che variano in base alla zona climatica. Queste regole generali – fissate dal Dpr 412/93 – mirano a ridurre gli sprechi energetici e adattare l'uso dei riscaldamenti alle condizioni climatiche locali. Ecco un breve riepilogo delle zone climatiche, dei periodi e delle ore massime di accensione:

-    zona A, dal 1° dicembre al 15 marzo per 6 ore al giorno,
-    zona B, dal 1° dicembre al 31 marzo per 8 ore al giorno,
-    zona C, dal 15 novembre al 31 marzo per 10 ore al giorno,
-    zona D, dal 1° novembre al 15 aprile per 12 ore al giorno,
-    zona E, dal 15 ottobre al 15 aprile per 14 ore al giorno,
-    zona F, nessuna limitazione.

Queste regole per l'accensione del riscaldamento nel 2023 aiutano a garantire un uso efficiente dell'energia e una maggiore sostenibilità nell'uso dei riscaldamenti in tutto il paese. Tuttavia, in casi eccezionali, come è avvenuto per la crisi energetica dell’inverno 2022-23, il governo può intervenire per apportare modifiche temporanee a queste linee guida.

Quando si spegneranno i termosifoni nel 2024?

Esattamente come per l’accensione del riscaldamento, anche la data di spegnimento dei termosifoni varia in base alla zona climatica e alle condizioni meteorologiche annuali. 

In generale, i termosifoni vengono spenti durante la primavera, solitamente tra marzo e aprile, quando le temperature esterne iniziano a salire in modo significativo e il bisogno di riscaldamento diminuisce. In casi eccezionali, per esempio in caso di temperature molto rigide, i sindaci dei Comuni interessati possono stabilire proroghe per lo spegnimento. Nel 2024, le date da rispettare per spegnere i termosifoni sono le seguenti:  

  • zona A: 15 marzo  

  • zona B: 31 marzo 

  • zona C: 31 marzo 

  • zone D ed E: 15 aprile 

  • zona F: nessuna limitazione.  

L'obiettivo principale rimane quello di ottimizzare l'uso delle risorse energetiche e ridurre i costi di riscaldamento durante i mesi più miti. 

Articolo pubblicato il: 15/03/2024