C’era una volta il lampionaio

C’era una volta il lampionaio

Le lampadine a incandescenza usciranno presto di scena: giusto il tempo per smaltire le ultime scorte in magazzino e cedere il passo alla tecnologia LED, come da nuovo Regolamento UE. Le vecchie lampadine hanno avuto però un ruolo fondamentale nel miglioramento della nostra qualità della vita. Il primo a produrle in Italia è stato il friulano Arturo Malignani.

Quando la luce divenne un bene alla portata di tutti

L’imprenditore udinese registrò diversi brevetti tra cui il sistema per creare il vuoto nel bulbo della lampada e la veloce (e meno nociva per i lavoratori) produzione in serie di lampadine. Malignani si attivò per rendere utilizzabile l’energia idroelettrica dell’intera regione del nord-est dell’Italia, contribuendo così a portare l’energia elettrica nelle case come un beneficio alla portata di tutti. Udine, la sua amata città natale, fu la terza in Europa con l’illuminazione elettrica dopo Milano e Londra, e proprio grazie a lui ebbe le lampadine migliori al mondo per qualità. La sua azienda oggi non esiste più ma ha segnato un passo fondamentale nella storia della produzione della “nuova” elettricità ad uso di massa.

Verso un mondo senza incandescenza

Ma il progresso continua e a breve non esisteranno più nemmeno le lampadine che fecero la fortuna dell’imprenditore friulano. Una rivoluzione giunta oggi a compimento e iniziata nel 2005 con la Direttiva 2005/32/CE della Commissione Europea, che regolamenta gli standard di consumo energetico di tutti gli elettrodomestici al fine di ottenere miglioramenti ecocompatibili per l’uomo e per l’ambiente.

Nel 2009 il Regolamento (CE) 244 del 18 marzo stabilisce per la prima volta che le lampadine a incandescenza classiche e alogene debbano essere sostituite. Le ragioni principali del cambiamento di rotta sono espresse nell’Articolo 7, che si propone di ridurre l’elevata presenza di anidride carbonica nell’atmosfera.

Il passaggio alle lampadine LED garantisce non solo una diminuzione significativa di Co2 ma anche la soluzione definitiva all’emissione di mercurio, estremamente dannoso per la salute umana.

Il Regolamento del 2009 ha previsto una fase di transizione per consentire alle industrie di adeguarsi alla normativa nella produzione di nuovi prodotti e ai consumatori di sostituire gradualmente le lampadine domestiche, limitando sprechi. Dal 1° settembre 2018 la normativa è entrata ufficialmente in vigore in Italia.

In Cover: Arturo Malignani (via @Museo Etnografico del Friuli)

Articolo pubblicato il: 11/12/2019