Cosa significa biodiversità e perché va preservata

La Terra è abitata da miliardi di organismi diversi, esseri viventi unici che costituiscono l’immensa ricchezza biologica della biosfera, ossia l’insieme di tutti gli ecosistemi naturali in cui esistono condizioni ambientali che consentono lo sviluppo della vita.

Questa caratteristica peculiare del nostro Pianeta è nota come biodiversità, anche indicata come diversità biologica, un termine che oggi è diventato molto popolare a causa della sua costante riduzione provocata dagli effetti delle attività umane. 

Scopriamo di cosa si tratta esattamente, perché è importante la biodiversità e cosa è possibile fare per preservarla.

Che cos'è la biodiversità?

Secondo la definizione di biodiversità dell’UNEP, l’Autorità globale delle Nazioni Unite che si occupa di programmi legati al clima, alla natura, all’inquinamento e allo sviluppo sostenibile, “la diversità biologica è la varietà della vita sulla Terra e i modelli naturali che essa forma”.

 La biodiversità di oggi è il risultato di un’evoluzione durata circa 4,5 miliardi di anni. Si tratta di un sistema completamente integrato, in cui tutte le specie viventi, esseri umani compresi, sono interconnessi tra loro e con il Pianeta che abitano.

Il termine biodiversità fu coniato per la prima volta dall’entomologo statunitense Edward O. Wilson nel 1988, scomparso nel 2021 all’età di 92 anni. Considerato uno degli scienziati più influenti al mondo, dedicò la sua vita alla salvaguardia del Pianeta, definendo la biodiversità come “la materia stessa della vita”.

Secondo l’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale italiano, la biodiversità si riferisce anche alla diversità biologica in termini di abbondanza, distribuzione e interazione tra le piante, gli animali, i microrganismi, i geni e i complessi ecosistemi naturali che essi costituiscono nella biosfera. 

Perché è importante preservare la biodiversità?

Attraverso l’UNEP, le Nazioni Unite hanno lanciato l’allarme sulla rapidità con cui si sta riducendo la biodiversità. In particolare, oggi le specie viventi stanno scomparendo a una velocità di centinaia o migliaia di volte superiore rispetto al tasso naturale di estinzione.

Per l’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), le cause principali della riduzione di biodiversità sono riconducibili alle attività umane, come la deforestazione, l’urbanizzazione e le monocolture intensive. Allo stesso modo, la diversità biologica è minacciata anche dall’inquinamento, dalla pesca eccessiva e dai cambiamenti climatici provocati dal riscaldamento terrestre, anch’esso un problema causato principalmente dagli essere umani e dovuto all’uso dei combustibili fossili.

Ma perché è importante proteggere la biodiversità? La conservazione della diversità biologica è fondamentale per diverse ragioni:

•    secondo l’UNEP nelle foreste tropicali si trova l’80% delle specie viventi terrestri, con i più alti livelli di biodiversità del Pianeta, risorse da cui dipende il sostentamento di 1,6 miliardi di persone e la produzione di un quarto di tutte le medicine moderne prodotte a partire dalle piante;
•    la perdita di biodiversità negli ecosistemi marini rischia di compromettere la principale fonte di proteine di circa 3 miliardi di persone, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo;
•    dalla natura proviene oltre la metà del PIL mondiale, con tantissime attività economiche che sono moderatamente o fortemente dipendenti dalla natura e dalla diversità biologica, come l’agricoltura e l’industria farmaceutica, appunto;
•    la biodiversità garantisce acqua dolce, aria pulita e suolo fertile, condizioni essenziali per la vita umana, la salute e il benessere;
•    la diversità biologica aiuta a mitigare la crisi climatica, ad esempio attraverso la capacità degli oceani di assorbire CO2.

biodiversità

Tipi di biodiversità

Secondo la Convenzione dell’ONU sulla Diversità Biologica è possibile distinguere tre tipologie di biodiversità:
•    diversità di ecosistema: si riferisce al numero e alla varietà di habitat, comunità viventi ed ecosistemi nei quali vivono e si evolvono i diversi organismi;
•    diversità di specie: è il numero di specie viventi presenti in una certa zona della Terra, sia in termini di abbondanza che di rarità;
•    diversità genetica: comprende il patrimonio genetico formato da tutti gli organismi viventi del Pianeta e le differenze di geni in una determinata specie.

L'impegno di Hera Comm

Il Gruppo Hera è costantemente impegnato nella tutela della biodiversità, nella protezione dell’ambiente e nella riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, con l’obiettivo di preservare il patrimonio naturale della Terra e favorire modelli di sviluppo sostenibile compatibili con le esigenze di tutte le specie viventi.

Per esempio, dal 2012 ad oggi, diversi progetti promossi dal Gruppo Hera, tra cui l’iniziativa ECO Alberi, hanno riguardato la messa a dimora di alberi e arbusti, con oltre 23.000 nuove piantumazioni in Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, associando la messa a dimora alle scelte di consumo sostenibili, offrendo ai nostri clienti prodotti e servizi per migliorare l’efficienza energetica.

Anche il progetto di biomonitoraggio CAPIAMO  di Herambiente rivolge la propria attenzione alla biodiversità e impiega proprio le cosiddette “sentinelle dell’ambiente”, le api, per monitorare la qualità dell'ambiente attorno ai propri impianti. Le api, infatti, sono molto sensibili ai cambiamenti ambientali causati da agenti inquinanti e riescono a segnalare precocemente l'insorgenza di squilibri pericolosi per la biodiversità, per l'ecosistema e per la salute umana.

Articolo pubblicato il: 28/09/2023