Risparmiare energia elettrica conoscendo i consumi | Hera Comm
Risparmiare sulla bolletta è possibile solo se sai quanto consumi
I consumi degli elettrodomestici nelle case private, nelle aziende e nei ristoranti sono una delle cause maggiori di incremento della bolletta della luce. Prima o poi nella vita di ognuno arriva il momento in cui ci si fa la fatidica domanda: come fare a risparmiare? Si tratta di un quesito che si pongono in tanti, per due motivi molto semplici: la crescente attenzione verso l’ambiente e il bisogno di tenere sotto controllo le proprie finanze. Oltre a scegliere la migliore alternativa tra le diverse offerte luce e gas disponibili, è sicuramente importante avere una gestione oculata dell’economia domestica, ecco come riuscirci.
Il consumo degli elettrodomestici
Ci sono alcuni elettrodomestici che vengono messi in funzione solo per il tempo necessario al loro uso. Così il phon, nonostante consumi molto di più rispetto al forno, inciderà meno sulla bolletta della luce perché viene utilizzato in un range temporale limitato. Stessa cosa l’aspirapolvere e il ferro da stiro.
Ci sono poi alcuni consigli semplici da seguire che possono essere applicati seguendo solo il buon senso. È bene spegnere sempre gli elettrodomestici quando non li stiamo utilizzando e non lasciarli in stand by. Bisogna sempre staccare le prese di computer portatili, caricabatterie, e qualsiasi altro apparecchio che non necessita di rimanere attaccato.
Calcolare il consumo degli elettrodomestici per risparmiare
Prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio bisogna sapere quanto consumano gli elettrodomestici di casa. Come fare? La formula è semplice: basta moltiplicare la potenza elettrica assorbita dall’elettrodomestico per il numero di ore in cui rimane acceso. La cifra che si ottiene corrisponde all’energia consumata.
Si passa poi all’operazione successiva. Moltiplicando il numero ottenuto per il consumo medio si ottiene la spesa dell’elettrodomestico in bolletta. Ovviamente il numero è una stima approssimativa, ma molto vicina a quanto ci verrà detratto mensilmente per l’utilizzo dell’apparecchio in questione.
In genere gli elettrodomestici a schermo come televisione e computer hanno consumi molto bassi, soprattutto se utilizzano tecnologie di ultima generazione. Se in casa abbiamo un televisore vecchio, consumerà molto di più rispetto ad un nuovo modello uscito negli ultimi tempi. Gli apparecchi che invece pesano di più sulla bolletta della luce sono gli elettrodomestici che producono calore: stiamo parlando di forno, lavatrice, phon, scaldabagno.
Ed è su questi che dobbiamo prestare attenzione per non spendere troppo, tenendo sotto controllo quanto consumano.
Come diminuire il consumo della lavatrice
Il consumo della lavatrice dipende da molti fattori. Tra quelli più comuni e facili da controllare, la classe energetica e la temperatura con la quale viene utilizzata. Se l’apparecchio è nuovo consumerà automaticamente meno rispetto ad uno vecchio, perché avrà una classe energetica più alta. In ogni caso, per cercare di spendere meno, è meglio utilizzarla a temperature molto basse, magari utilizzando uno specifico detergente.
Come diminuire il consumo della lavastoviglie
Per diminuire il consumo della lavastoviglie, il primo consiglio che vi diamo è quello di non farla mai partire quando non è completamente carica, in modo da diminuire il numero dei lavaggi. Il consumo, infatti, non diminuisce con la lavastoviglie caricata a metà, ma è sempre lo stesso. Scegliete ovviamente sempre un elettrodomestico con un’alta classe energetica e prediligete il lavaggio rapido e a freddo qualora fosse possibile.
Come diminuire il consumo del forno
Risparmiare sulla bolletta della luce ottimizzando il consumo del forno è possibile: uno dei modi migliori per utilizzare questo elettrodomestico al meglio è tenerlo sempre pulito in modo da non disperdere il calore e fare una manutenzione costante all’impianto. Un’altra buona abitudine è quella di non aprire continuamente lo sportello per verificare la cottura e usare pirofile di pyrex per diminuire i tempi di permanenza dei cibi nel forno.
Articolo pubblicato il: 07/10/2020