Chi è William Kamkwamba, il ragazzo che catturò il vento

Quando le avversità della vita creano una situazione disperata esistono due possibili soluzioni: accettare con rassegnazione questa condizione o cercare di risolvere il problema con ingegno.

Ovviamente farlo in un paese povero come il Malawi, per giunta in una zona rurale e in una famiglia che vive di ciò che coltiva, non è semplice. Ma alcune persone non si arrendono facilmente davanti alle difficoltà, anche quelle che appaiono insormontabili.

Una di queste persone è William Kamkwamba, diventato famoso come Il ragazzo che catturò il vento, in grado di dimostrare come anche chi è privo di ogni risorsa, ma dispone di un’idea ispirata e le giuste conoscenze, sia capace di cose straordinarie. 

Quella di William Kamkwamba è una storia di riscatto sociale, che dimostra come l’energia elettrica, quella pulita, rinnovabile e accessibile a tutti, e la condivisione delle conoscenze, possano fare la differenza per chi vive in zone e condizioni disagiate. 

La storia di William Kamkwamba

Essere un malawiano classe 1987 non è facile, soprattutto se nasci in una zona povera e in una famiglia che vive di agricoltura e il cui unico mezzo di locomozione è una bicicletta.

William Kamkwamba però è fortunato, perché può andare a scuola e studiare. Inoltre, la scuola ha l’energia elettrica, quindi può studiare anche di sera e continuare a nutrire il suo desiderio di imparare cose nuove.

Ma quando ha solo 14 anni deve rinunciare al suo sogno di studiare, infatti, un’alluvione seguita a una lunga siccità fanno perdere i raccolti alla famiglia Kamkwamba, gettando tutto il nucleo familiare e l’intero villaggio in una condizione di estrema povertà.

Il padre di William Kamkwamba non è più in grado di pagare la retta della scuola, e non riesce nemmeno a garantire la sussistenza della famiglia perché non può irrigare i campi in mancanza delle piogge.

William Kamkwamba però non si dà per vinto e decide di salvare la sua famiglia e il suo villaggio. Inizia a studiare sul libro Using Energy come funziona l’energia eolica, perché vuole capire come catturare il vento per produrre energia elettrica e consentire al padre e ai vicini di irrigare i propri campi con l’acqua dei pozzi.

William raccoglie materiali di recupero ovunque, passando il tempo tra i libri e le discariche della zona. Dopo un intenso litigio riesce perfino ad ottenere la bicicletta di famiglia dal padre, che smonta completamente per creare un rudimentale mulino a vento con soli oggetti di recupero.

Il prototipo funziona, dimostrando a tutti che è possibile sfruttare l’energia del vento anche senza tecnologie e componenti moderni. Inizia quindi l’avventura di William Kamkwamba con l’energia elettrica, con la costruzione di altri due mulini, tra cui uno alto 12 metri.

Con questa invenzione riesce a salvare la sua famiglia e l’intera collettività dalla fame e dalla povertà assoluta, mettendo a disposizione del villaggio energia elettrica gratuita con cui illuminare le case e irrigare i campi anche in assenza di piogge.

La storia di William Kamkwamba viene raccontata in Malawi dal Daily Times di Blantyre, poi anche dal Wall Street Journal che conferisce all’evento una notorietà internazionale, mentre nel 2007 partecipa a una conferenza TED e nel 2013 viene indicato dal Times come una delle 30 persone sotto i 30 anni che stanno cambiando il mondo.

William Kamkwamba scrive un libro intitolato Il ragazzo che catturò il vento, un best seller da oltre 1 milione di copie tradotto in venti lingue in tutto il mondo, tradotto e venduto anche Italia dal 2010. Il libro nel 2019 diventa anche un film prodotto da Netflix per la propria piattaforma streaming che arriva anche nelle sale cinematografiche, consacrando William Kamkwamba alla fama mondiale.

Oggi William Kamkwamba è un noto inventore e scrittore malawiano laureato al Dartmouth College, ma anche un imprenditore, TED Fellow, collaboratore dello studio di design IDEO.org e cofondatore di Moving Windmills Project, un progetto sociale che promuove l’utilizzo della tecnologia per migliorare la quotidianità delle persone che vivono nei paesi in via di sviluppo. 

William Kamkwamba

Cosa inventò William Kamkwamba?

L’invenzione che ha reso famoso William Kamkwamba è un mulino a vento completamente realizzato con materiali di recupero, in grado di generare energia elettrica

Il primo modello è un prototipo costruito con una piccola dinamo di recupero, mentre quello da 12 metri ha una potenza di 12 chilowatt ed è realizzato con parti di biciclette, alberi della gomma e materiali raccolti nei depositi di scarti e rottami. 

William Kamkwamba si definisce infatti un risolutore creativo di problemi che progetta mulini a vento in movimento nelle zone povere del pianeta, promuovendo l’accessibilità della conoscenza a livello locale, le tecnologie semplici che risolvono problemi reali e un design incentrato sull’uomo.

Per William Kamkwamba lo sviluppo sostenibile avviene dove sono soddisfatti i bisogni primari delle persone, ma anche dove le persone sono messe in condizione di provare, fallire e riprovare nuovamente.

Un’altra invenzione del giovane malawiano è una pompa d’acqua a energia solare, una tecnologia rudimentale ma funzionale che non richiede grossi investimenti ed è accessibile a tutti, un sistema semplice con cui fornisce acqua potabile ai villaggi remoti.

Il mulino suo speciale mulino a vento è valso a William Kamkwamba importanti riconoscimenti internazionali, tra cui il GO Ingenuity Award conferitogli a Santa Monica negli Stati Uniti e il Premio Futuro in Germania in occasione del Premio Corine. 

Secondo Al Gore, ex-presidente degli Stati Uniti e premio Nobel per la pace nel 2007 “I risultati di William Kamkwamba… dovrebbero servire da modello di ciò che una persona, con un’idea ispirata, può fare per affrontare la crisi che stiamo affrontando”.
 

Articolo pubblicato il: 20/09/2023