LOreste Quando i morti uccidono i vivi

con: Claudio Casadio
illustrazioni: Andrea Bruno
scenografie e animazioni: Imaginarium Creative Studio
costumi: Helga Williams
musiche originali: Paolo Coletta
light design: Michele Lavanga
voci di: Cecilia D’amico (sorella), Andrea Paolotti (Ermes), Giuseppe Marini (dottore), Andrea Monno (infermiere)


L’Oreste è internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola.
È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perché, semplicemente, in Italia, un tempo andava così.
Dopo trent’anni non è ancora uscito: si è specializzato a trovarsi sempre nel posto sbagliato nel momento peggiore. Non ha avuto fortuna l’Oreste, e nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso ma dai quali non riesce a liberarsi: la morte della sorella preferita, la partenza del padre per la guerra, il suo ritorno dalla campagna di Russia tre anni dopo la fine di tutto e poi la sua nuova partenza, di nuovo per la Russia, per una fantastica carriera come cosmonauta, e – come se tutto questo non bastasse – la morte violenta della madre, una madre che lo ha rifiutato quando era ancora ragazzino con i primi problemi psichici. Eppure, l’Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata (che ha conosciuto a un “festival per matti” nel manicomio di Maggiano a Lucca), parla sempre.
Parla con i dottori, con gli infermieri, con un’altra sorella che di tanto in tanto viene a trovarlo, ma soprattutto parla con l’Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico di un esercito straniero tenuto prigioniero in Italia. Peccato che l’Ermes non esista.
L’Oreste è una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato. Su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa. E su come, a volte, sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna.
 

foto L'Oreste. Quando i morti uccidono i vivi di Nicolò Degl’Incerti Tocci

©: Centro Teatrale MaMiMò APS
Ph: Nicolò Degl’Incerti Tocci

Quando

Sabato 18 Febbraio, ore 21:00

Dove

Teatro del Piccolo Orologio | Reggio Emilia

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