patria il paese di caino e abele 26 novembre

Ideazione di: Fabio Banfo, Giacomo Ferraù e Giulia Viana
con: Fabio Banfo
aiuto regia: Giulia Viana
assistente alla regia: Maria Francesca Rossi


Patria è la storia italiana degli anni di piombo anni vista attraverso gli occhi di un personaggio bianco, un idiota Dostoevskiano che tutti considerano lo scemo del villaggio. Lui, da quando ha battuto la testa da piccolo forse per colpa del fratello, viene chiamato Abele; cerca spasmodicamente tracce del fratello Caino scomparso in un attentato ferroviario (la strage dell’Italicus).
Forse il fratello però non è morto, sopravvissuto e misteriosamente non dà notizie di sè.
Forse è addirittura un terrorista.
Forse un mafioso.
Forse è implicato talmente a fondo nelle efferate vicende raccontate da dover scomparire per forza.
O forse è semplicemente morto come tanti in una dei mille misteri rimasti senza risposta di quegli anni incredibili.
La vita di questo piccolo microcosmo, di questo piccolo paese che si chiama Patria e che rappresenta nelle sue dinamiche l’intera Italia, scorre inesorabilmente verso una fine lenta e pietosa, indifferente ad i suoi figli che vanno vengono, nascono sempre meno e muoiono sempre di più.
Come dice il testo, una vita che può essere contenuta all’interno di una sola esplosione, di una bolla.

Così lavora la scenografia nella realizzazione di un unico spazio stretto a un gusto come un paese che vuole assolvere sé stesso la funzione di un’intera Nazione.
 

foto Patria il paese di Caino e Abele di Nicolò Degl’Incerti Tocci

©: Centro Teatrale MaMiMò APS
Ph: Nicolò Degl’Incerti Tocci

Quando

Sabato 26 Novembre, ore 21:00

Dove

Teatro del Piccolo Orologio | Reggio Emilia

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