racconto d inverno 22 aprile

con: Fabio Banfo, Filippo Bedeschi, Sara Bellodi, Riccardo Bursi, Luca Cattani, Cecilia Di Donato, Alice Giroldini, Marco Maccieri, Mauro Parrinello, Emanuele Retrivi, Matteo Sintucci e con gli allievi della Scuola MaMiMò Omar Borciani, Federico Di Dio, Silvia Paterlini, Lara Sassi
ideazione scene e costumi: Angela Ruozzi
luci: Fabio Bozzetta
realizzazione costumi: Nuvia Valestri
realizzazione scene: Keiko SHIRAISHI scenografa
musiche: Riccardo Bursi
si ringrazia: Marco Sforza per il brano “La Ballata di Autolico”

Il re di Sicilia Leonte ha sposato Ermione, ma crede che il figlio nascituro sia del re di Boemia Polissene. Leonte ordina al cortigiano Camillo di avvelenarlo, ma questi non gli obbedisce e fugge con Polissene. Leonte istruisce un processo per adulterio contro Ermione e fa interpellare l’oracolo di Delfi. Leonte ordina anche che la bambina, nata nel frattempo, venga abbandonata su una spiaggia deserta.

La morte di Ermione giunge prima che l’oracolo sveli la sua innocenza, mentre Perdita, la bambina, viene salvata da un pastore. Passano gli anni e Perdita, cresciuta, s’innamora di Florizel, figlio di Polissene, con cui fugge in Sicilia. Afflitto dal senso di colpa per la morte della moglie, Leonte riconosce la figlia e riceve in dono una statua che non solo somiglia ad Ermione, ma è Ermione stessa.
“Un racconto triste è meglio per l’inverno…” Come il sole sorge a est e tramonta a ovest, la primavera nasce dalla morte dell’inverno. Un messaggio potente che emerge dal testo di Shakespeare e arriva fino a noi, in un periodo così difficile: l’inverno tornerà sempre, ma la primavera non è mai così lontana.
 

foto Racconto d'inverno di Nicolò Degl’Incerti Tocci

©: Centro Teatrale MaMiMò APS
Ph: Nicolò Degl’Incerti Tocci

Quando

Sabato 22 Aprile, ore 21:00

Dove

Teatro del Piccolo Orologio | Reggio Emilia

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