I lavori da fare per ottenere il Bonus Risparmio Energetico

I lavori da fare per ottenere il Bonus Risparmio Energetico

L’Ecobonus 110% è finalmente realtà.
Erano in molti a credere che, ormai, fosse solo un miraggio e che il Parlamento non avrebbe mai approvato questa misura così vantaggiosa di cui tutti parlano da mesi. Ma perché il bonus per il risparmio energetico fa gola a così tante persone? Semplice: perché la detrazione fiscale prevista dalla manovra è del 110% sulle spese per le ristrutturazioni edilizie. Una cifra altissima, che adesso sta spingendo molti a voler effettuare lavori nella propria abitazione.

Chi può richiedere l’Ecobonus 110%

Il bonus energetico vale per le spese sostenute dall’ 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2023 e riguarda gli interventi finalizzati all’efficienza energetica:

- riduzione del rischio sismico;

- installazione di impianti fotovoltaici;

- Installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici negli edifici.

Possono richiederlo tutte le persone fisiche che possiedono o detengono l’immobile intendendo fra questi sia i proprietari sia gli affittuari.

Gli edifici che rientrano nella manovra

L’Agenzia delle Entrate stabilisce le linee guida dell’Ecobonus 110%. Di questo fanno parte gli interventi sui condomini, sulle villette a schiera e sulle seconde case. Non si può però chiedere il bonus energetico per più di due unità immobiliari: questo è uno dei limiti che ha il Governo ha previsto su questo tipo di agevolazione, che peraltro comprende moltissimi edifici.

La misura è stata fortemente voluta per due motivi: spingere i cittadini a rendere più sostenibile la propria abitazione e a usufruire di quelle tecnologie a basso impatto ambientale che dovremmo necessariamente, prima o poi, adottare tutti. Le risorse del Pianeta non sono infinite. Occorre attuare, al più presto, azioni di salvaguardia dell’ambiente. Senza contare che ristrutturare la propria abitazione in modo sostenibile permette di risparmiare sui consumi nel lungo periodo, abbassando gli importi in bolletta.

Gli interventi previsti dal Bonus energetico

Quali sono gli interventi che permettono di accedere al bonus energetico? Tra quelli previsti troviamo:

- interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo;

- interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A;

- interventi sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici funzionalmente indipendenti per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore;

- impianti fotovoltaici, se l’installazione dei pannelli avviene unitamente agli interventi menzionati sopra o a quelli antisismici che fanno parte del Sismabonus;

- infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici.

Un discorso a parte meritano le singole abitazioni. In merito alla questione del risparmio energetico, i proprietari possono effettuare dei lavori di ristrutturazione, ma devono essere legati a quelli centralizzati di condominio. Potete per es. sostituire i condizionatori, ma anche il condominio deve aver usufruito del Bonus per il risparmio energetico.

Risparmio energetico: il Bonus Caldaie 2020

La manovra finanziaria ha rinnovato anche il Bonus Caldaie per l’anno 2020. La misura prevede una detrazione fiscale del 65% per coloro che sostituiscono la propria caldaia con un apparecchio a condensazione di classe A e montaggio delle valvole di termoregolazione. La detrazione è invece pari al 50% se si decide di montare una caldaia a condensazione di classe A, senza valvole. Una volta che si è proceduto alla sostituzione, è necessario prestare attenzione alla manutenzione della caldaia al fine di aumentare l’efficienza energetica. Non solo la caldaia in questo modo durerà più a lungo, ma permetterà anche di risparmiare, mese dopo mese, sulla bolletta.

Articolo pubblicato il: 07/10/2020