Apparecchi elettronici: meglio spenti o in standby?

Off o standby, questo è il dilemma. A quanti di noi capita di tenere il caricatore dello smartphone sempre attaccato alla presa della corrente elettrica, oppure di lasciare il televisore e il computer accesi nonostante ne sia terminato l’utilizzo. Pensiamo spesso che accendere e spegnere in continuazione un apparecchio elettronico consumi più energia rispetto alla possibilità di lasciarlo in standby. Non è così. Ci sono infatti molte piccole dispersioni di energia. E la somma di tanti piccoli sprechi come questi diventa notevole anche in termini economici.

Il Gruppo di Ricerca sull’Efficienza negli Usi Finali dell’Energia del Politecnico di Milano ha evidenziato che in più di 1.300 famiglie europee il consumo medio degli apparecchi in standby è di circa 305 kWh ogni anno: oltre il 10% del consumo energetico totale. Ciò comporta anche l’emissione di 19 milioni di tonnellate di Co2 annue. E la situazione si aggrava con l’aumentare dei dispositivi perennemente connessi alla Rete: secondo l’Agenzia Internazionale di Energia i consumi degli apparecchi che rimangono online faranno aumentare gli sprechi del 20% entro il 2025, raggiungendo quota 46 TWh.

La nuova Direttiva Europea 2018/844 del 30 maggio ha l’obiettivo di migliorare la prestazione e l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di Co2 entro il 2030. Interviene anche in merito ai requisiti che i dispositivi devono rispettare circa i consumi in modalità standby. La normativa riguarda diverse categorie di oggetti – computer, TV, impianti audio e video, lavatrici, forni a microonde, videogiochi – e stabilisce che tutti gli apparecchi in questa modalità non devono consumare più di 0,5 Watt, riducendo così lo spreco di 35.5 TWh all’anno: l’equivalente del consumo energetico dell’intera Romania!

Dal 30 maggio 2018 gli elettrodomestici non devono consumare più di 0,5 Watt in modalità standby
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Dal 2020 i prodotti elettronici dovranno obbligatoriamente rispettare questi standard. Nel frattempo è già possibile prendersi cura dell’ambiente con alcuni accorgimenti molto semplici che limitano drasticamente i consumi dei dispositivi in standby. Per esempio, nel caso di un computer e delle relative periferiche (modem, stampanti, scanner), basta dotarsi di una ciabatta a cui collegare tutte le prese in modo da interrompere l’erogazione dell’energia elettrica spegnendo un unico interruttore. Un piccolo gesto da cui possono derivare grandi benefici, anche per i conti di casa.

Articolo pubblicato il: 05/12/2019