Relamping LED: cos'è, interventi e vantaggi

Uno degli interventi più importanti da mettere in pratica quando si parla di efficienza energetica è quello del relamping LED. Ma cosa significa esattamente? E a che cosa serve? In questo articolo scoprirai cos’è il relamping, come funziona e quali sono i suoi benefici, non soltanto in ambito residenziale o lavorativo, ma anche e soprattutto per l’ambiente.

Cos’è il relamping

La pratica del “re-lamping”, letteralmente “sostituzione di una lampada”, quindi consiste nella sostituzione delle precedenti e tradizionali fonti di illuminazione, che di solito funzionano con lampade alogene ad incandescenza o fluorescenti, con delle lampade a LED, sicuramente più efficienti e con consumi energetici di gran lunga ridotti.

Le lampade a LED sono dotate di una tecnologia consente di consumare fino al 90% in meno rispetto ad una fonte di illuminazione tradizionale: grazie al diodo a emissione luminosa (Light Emitting Diode) emettono luce allo stato solido, priva di raggi infrarossi e ultravioletti, grazie al passaggio di una quantità di corrente elettrica, anche minima. Le lampade LED, come le altre, generano calore, ma la loro tecnologia ne prevede il trattenimento. In questo modo si immagazzina e lo si riutilizza per emettere nuova luce.

immagine relamping LED

I benefici del relamping in ambito aziendale e residenziale

A casa, e in azienda, il relamping comporta solo benefici, in termini di consumi energetici, di intensità della luce e di temperatura degli ambienti. Per quanto riguarda i consumi energetici, investire in un’opera di relamping LED comporterà un risparmio economico notevole. Le lampade a tecnologia LED permettono di ottenere altissime prestazioni in termini di quantità e qualità della luminosità con un ridotto consumo energetico rispetto alle lampadine tradizionali. Basti pensare che, a parità di resa luminosa, una lampada LED è in grado di ridurre il consumo energetico di almeno il 75% rispetto alle lampade tradizionali. Il risparmio, però, non è soltanto relativo ai consumi. Le lampade LED sono più costose, ma sono progettate per durare almeno 50mila ore, a fronte delle 12mila delle lampade tradizionali o alogene, il che garantisce un notevole risparmio anche sul medio/lungo periodo. Per quanto riguarda la qualità luminosa, le lampade LED hanno al loro interno un chip elettronico noto con il nome di “diodo led”. Questo, contrariamente alle lampadine tradizionali che contengono sostanze chimiche, consente di programmare in maniera efficiente la direzione del fascio luminoso, evitando gli sprechi della luce sferica tipica delle lampade non a led.

Incentivi fiscali

Se si effettua un relamping LED, il Gestore dei servizi energetici, il GSA S.P.A., in base e in proporzione alla quantità di energia risparmiata, può concedere degli incentivi conosciuti come Certificati Bianchi o come Titoli di efficienza energetica. Per entrare in possesso di certificati bianchi, è necessario rivolgersi ad una compagnia energetica certificata, che ha il compito di certificare il risparmio e avviare la pratica relativa. Se quest’ultima va a buon fine, vi verrà riaccreditato tramite bonifico, una percentuale proporzionale alla spesa effettuata per il relamping LED della vostra abitazione privata o della vostra azienda.

Articolo pubblicato il: 01/02/2021