Repowering e revamping: come ottimizzare e potenziare il fotovoltaico

Repowering e revamping: come ottimizzare e potenziare il fotovoltaico

Forse non tutti sanno che l’Italia è stata tra i primi Paesi a entrare nel mondo delle energie rinnovabili. Gli investimenti fatti già nel 2013, hanno reso il nostro, il primo Paese al mondo per contributo al fotovoltaico (7,9 %) relativamente al panorama dell'elettrico nazionale. Una buon inizio che si è, però, stemperato l’anno seguente, a seguito dei tagli agli incentivi. Attualmente il fotovoltaico in Italia ha successo soprattutto grazie ai impianti domestici e commerciali. Si riscontrano tuttavia inconvenienti dovuti, principalmente, al fatto che molti degli impianti iniziano ad essere obsoleti risalendo a un po' di anni fa. Si tratta di impianti che hanno bisogno di un perfezionamento e di un processo di ottimizzazione. A questo proposito, il revamping del fotovoltaico diventa un concetto chiave per capire gli ulteriori passi da fare nella prospettiva della sostenibilità energetica.

Che cos’è il revamping del fotovoltaico

Con il termine revamping ci riferiamo alle procedure che servono per ammodernare un impianto fotovoltaico datato, in alcune componenti e nell’ intero impianto. Lo scopo è quello di renderlo più performante, migliorandone la prestazione, il rendimento e la produzione. Quando l’impianto inizia a non essere più così vantaggioso come al momento dell’installazione, sia economicamente che tecnicamente, è consigliabile un intervento di revamping. Una rigenerazione che consente un ripristino corretto del funzionamento e della convenienza. Come regolarsi? Gli interventi di revamping fotovoltaico sono disciplinati da un documento emanato da GSE (Gestore dei Servizi Elettrici), il D.M. 23/06/2016 che fornisce delle linee guida per una regolare azione di ammodernamento e ottimizzazione dell'impianto fotovoltaico.

Azioni ed interventi di revamping fotovoltaico

Chi ha l’esigenza di avviare un revamping fotovoltaico deve verificare e considerare diversi aspetti. Eccone alcuni:

  • Cambio dell'inverter: l'inverter è il principale perno di un impianto fotovoltaico. Ha la funzione di convertire la corrente continua dell’energia solare in corrente alternata, oltre a monitorare l’andamento dei pannelli solari per prevenire incendi o cortocircuiti. Procedere con la sostituzione di un inverter rotto o malfunzionante garantisce la sicurezza e l’ottimizzazione dell’impianto stesso;
  • Cambio dei pannelli solari: il malfunzionamento, anche di un solo pannello solare, espone l’intera struttura alle problematiche conseguenti agli agenti atmosferici (ghiaccio, neve, pioggia, vento, etc.);
  • Installazione di dispositivi anti PID (Potential Induced Degradation): per prevenire l’eventuale corrosione elettrochimica nelle celle fotovoltaiche, occorre impiegare materiali e strutture a basso contenuto di sodio e con anti-reflection coating. Per i moduli, è preferibile scegliere materiali incapsulanti al fine di evitare lo spreco di calore;
  • Installazione di nuovi dispositivi se l'impianto .fotovoltaico non risulta conforme alle normative CEI 0-21 e CEI 0-16;
  • Interventi in caso di necessità di trasferire l'impianto o parte di esso;
  • Sostituzione di quadri e cavi elettrici;
  • Interventi dovuti a problemi vari dovuti all’ombreggiamento causato da recinzioni, edifici circostante, vegetazione, etc.

Cos'è il repowering del fotovoltaico

Sempre a proposito di miglioramento delle prestazioni di un impianto fotovoltaico, oltre alle procedure di revamping, si può procedere al repowering, vale a dire a interventi di potenziamento. Il repowering si fa attraverso ottimizzatori di potenza connessi ad ogni singolo pannello solare, nel caso si volesse aumentare l'autoconsumo dell'impianto fotovoltaico già in essere. Tra le azioni di repowering più utilizzate e utili troviamo il fotovoltaico con accumulo, finalizzato ad un incremento dell’autoconsumo, con un conseguente risparmio in bolletta, poiché consente di beneficiare dell’energia prodotta di giorno, di notte o in altre fasce orarie.

Articolo pubblicato il: 28/01/2021