Se la sostenibilità è certificata l’impronta è più leggera e garantita

Se la sostenibilità è certificata l’impronta è più leggera e garantita

Si sente sempre più spesso parlare di sostenibilità. Un termine ormai convenzionale il cui uso non sempre rivela lo stesso senso per chi lo usa. Forse un poco abusato. Tuttavia, in tempi di pandemia indica più che mai un concetto attuale. Attuale perché stiamo parlando di futuro. E’ ormai chiaro che non possiamo permetterci oltre  il modello di sviluppo fin qui perseguito e lo squilibrio degli stili di vita presenti sul pianeta. Ed è altrettanto chiaro che occorre ripensare completamente la qualità della relazione fra Uomo e ambiente.

L’energia geotermica rinnovabile che produce calore verde

Uno degli ambiti strategici per prospettive più sostenibili è quello dell’ energia. Energie fossili o energie  rinnovabili? Le prime producono effetti tangibili che sono sotto gli occhi di tutti. Le seconde sono in rapido sviluppo, ma siamo ancora lontani da una auspicabile prevalenza che consenta una maggiore compatibilità fra l’agire dell’Uomo e gli ecosistemi naturali. Ma è proprio la Natura che ci indica le nuove opportunità delle frontiere energetiche del futuro.

Una di queste è l’acqua calda che la Terra conserva in profondità: la geotermia n Emilia Romagna nel territorio di Ferrara vi sono diverse sorgenti geotermiche. Una fonte di energia “verde” totalmente rinnovabile. Tuttavia per ottenerne beneficio portandola nelle nostre case per riscaldarci e fornirci acqua calda a scopi sanitari, servono investimenti finalizzati alla realizzazione di impianti che la producano e la distribuiscano. La sintesi è il servizio di Teleriscaldamento. Nella città emiliano romagnola il 90% del calore distribuito nelle abitazioni è green, grazie alla combinazione della geotermia con il calore prodotto dalla termovalorizzazione dei rifiuti. Si impiega così l’energia del territorio senza dispersioni. I risultati ottenuti fino ad oggi in termini di impatto ambientale, sono notevoli.

Teleriscaldamento: un peso “piuma” nel ring delle emissioni. Certificare l’impatto ambientale è una garanzia per la salute della comunità

L’ha appurato uno studio congiunto di Hera e di Ergo, uno spin-off dell’Università Sant’Anna dell’Università di Pisa, specializzato in attività di consulenza sulla gestione ambientale e sul management della sostenibilità. I risultati dello studio sono stati certificati dall’organismo accreditato SGS (azienda leader nel mondo per i servizi di ispezione, verifica, analisi e certificazione per operare in modo più sostenibile) che ha assegnato al Teleriscaldamento ferrarese la nuova certificazione Carbon Footprint relativa all’impronta di carbonio. L’oggetto della analisi che ha condotto alla certificazione ha riguardato tutti gli interventi dell’intero processo di realizzazione degli impianti e della rete di distribuzione, prendendo in esame l’impatto ambientale di ogni fase e di ogni tipo di intervento per la realizzazione del servizio.

I risultati hanno accertato che la fornitura “a domicilio” di 1 Kilowatt/ora termico grazie al teleriscaldamento ha un peso “piuma”, in termini di CO2 prodotta: appena 122 grammi. Oltre 22 mila sono le tonnellate di CO2 risparmiate ogni anno nel ferrarese

Ergo ha successivamente stimato il “peso” in CO2 di un Kilowatt/ora termico tradizionale (prodotto dalle caldaie domestiche) concludendo che esso è pari a 270 grammi, più che doppio rispetto a quello del teleriscaldamento. Se si considera che le “unità abitative equivalenti” sul territorio estense servito sono circa 25 mila e ciascuna di esse assorbe in media 6.000 Kilowatt/ora termici ogni anno, il risparmio di emissioni in atmosfera garantito dal teleriscaldamento di Hera alla città di Ferrara è pari a circa oltre 22 mila tonnellate di CO2 emessa all’anno.

Dati di assoluto rilievo se si considera che la Pianura Padana è una delle zone più inquinate al mondo, caratteristica che qualche fonte scientifica non esclude come fattore che potrebbe favorire la diffusione del Covid-19.

La certificazione dunque, non è semplicemente una procedura di analisi che si traduce nella valorizzazione formale di un impianto e di un servizio. Essa è la garanzia più affidabile per gli abitanti e le imprese del territorio che un sistema più sostenibile è possibile e reca vantaggio economico, competitivo e di salubrità alla comunità. E l’impronta che lasciamo sull’ambiente: più è leggera, più è sostenibile.

Articolo pubblicato il: 05/06/2020