Come aumentare la potenza del contatore | Hera Comm
Il tuo contatore non regge? Aumentane la potenza!
Il phon acceso in bagno per asciugarsi i capelli, la televisione che trasmette l’ultimo film uscito al cinema, il forno acceso per preparare la cena, la lavatrice che, nel frattempo, lava i panni sporchi accumulati negli ultimi giorni e improvvisamente click: buio!
È saltata la corrente.
Chi non è mai stato coinvolto in una situazione casalinga simile a questa?
Se vi siete sentiti tirati in causa, è perché, quasi certamente, avrete superato in un dato momento il limite di prelievo di energia elettrica previsto dal vostro contratto di fornitura. Non è però il caso di allarmarsi: se a casa consumate molta energia e il contatore salta spesso, potrete richiedere l’aumento di potenza del contatore.
Potenza del contatore: un limite italiano, ora superato
Nel momento in cui in casa si raggiunge il limite massimo di energia erogata consentita dal contratto di fornitura, il contatore automaticamente interrompe l’erogazione. Questo accade perché, nel 90% delle case in tutta Italia, il limite massimo è fissato a 3 kW di potenza. Fino al 2017 questo valore era considerato “normale”, “standard”, in quanto un’erogazione minore avrebbe comportato scatti troppo frequenti, un’erogazione maggiore, invece, costi troppo elevati. Dal 1° Gennaio 2018 è finalmente possibile aumentare la potenza del contatore, fino a raggiungere il compromesso perfetto tra costi ed energia necessaria.
Come aumentare la potenza del contatore di casa
Come accennato, da inizio 2018 è possibile scegliere, in base alle proprie esigenze e alle proprie tasche, un più alto livello di potenza del contatore, anche sulla base di un attento monitoraggio dei consumi. Per fare questo non servirà nessuna operazione particolare o complicata, basterà rivolgersi al proprio fornitore di energia elettrica comunicando la propria intenzione di voler aumentare la potenza del proprio contatore. Ogni cliente ora potrà scegliere il suo aumento ideale: da 0.5 a 6 kW di potenza si procede a scatti di 0.5, da 6 a 10 kW di potenza si procede a scatti di 1 kW, oltre i 10 kW di potenza si procede a scatti di 5 kW.
I costi dell’aumento di potenza del contatore
Questo sistema di erogazione altamente personalizzabile consente autonomamente di ponderare le spese annue per l’erogazione di energia elettrica, basterà soltanto fare un bilancio tra kW necessari e costi. Indicativamente, si stima che l’aumento di 1 kW di potenza corrisponda ad un rincaro in bolletta di circa 24€ IVA inclusa, cui sarà necessario aggiungere un contributo amministrativo variabile a seconda del proprio gestore.
I vantaggi
I vantaggi di questo innovativo sistema altamente flessibile sono svariati. Tra i molti, è importante sottolinearne in particolare due: la possibilità di un libero aumento del numero dei kW di potenza del proprio contatore potrebbe finalmente consentire a molte famiglie di liberarsi di vecchi elettrodomestici, come i fornelli a gas, per acquistarne di nuovi, elettrici, più sicuri e performanti, eliminando il rischio che il contatore vada in stop per la troppa energia erogata simultaneamente. Questo consentirebbe a molti un miglioramento sostanziale delle condizioni di vita domestica.
Un secondo rilevante vantaggio deriva dalla possibilità di risparmio: diminuendo o aumentando la potenza elettrica erogata dal proprio contatore si avrà sempre e comunque la certezza di consumare esattamente la quantità di kW di cui si ha bisogno, non di più, non di meno.
Pagare esattamente ciò che si consuma contribuisce a generare un risparmio di notevole entità, riducendo al minimo gli sprechi che, in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente, è un vantaggio non da poco.
Un consumo responsabile
L’aumento di potenza del contatore non è, sempre, la soluzione più giusta. Nel momento in cui i Kw non bastano bisognerebbe capire quanto si sta consumando e, soprattutto, se i propri consumi siano in linea con i bisogni effettivi della casa. È importante, nel day by day, sapere come efficientare l’uso dell’energia, per arrivare a consumarne la giusta quantità, senza sprechi. Come fare? Le azioni da mettere in pratica sono diverse e vanno dall’utilizzo di lampadine LED all’installazione di un termostato intelligente, dallo spegnimento degli elettrodomestici se non in funzione (evitando la modalità “stand by”) al costante controllo dei consumi, grazie anche a soluzioni innovative come Hera Contawatt, che permette di monitorare i consumi elettrici della casa da qualsiasi dispositivo.
Articolo pubblicato il: 18/09/2020
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