La scuola al quadrato


COME VORREMMO LA SCUOLA DI DOMANI?

L’azione partecipata di quest’anno dà seguito all’iniziativa dell’edizione del Festival 2021 «Calamite per la scuola».


Per cinque giorni consecutivi Piazza Alberti ospita una serie di incontri con autori e un’installazione collettiva che raccoglierà le “visioni di scuola” proposte dal pubblico.
Un esercizio collettivo di osservazione e immaginazione intorno a luoghi, relazioni, gesti e pratiche educative nelle nostre scuole.
Qual è la scuola che piace e fa stare bene? Lo racconteranno le foto realizzate durante una campagna fotografica partita a maggio in diversi istituti scolastici mantovani e non solo con le quali ciascuno può rappresentare la propria «visione» della scuola abbinandola a una parola o a un pensiero. Ne uscirà una grande installazione con l’idea di tante scuole possibili, da realizzare se ancora non ci sono.

Dal 7 all’11 settembre 6 conversazioni con pedagogisti, maestri, storici dell’educazione per aprire il pensiero sulla scuola presente e futura. Vanessa Roghi partirà da Mario Lodi, nel centenario della nascita (9/9 ore 19); Chiara Guidi - co-fondatrice della Societas Raffello Sanzio - si soffermerà sulla pratica della lettura intesa come voce e interrogazione del testo per guidare alla conoscenza (8/9) ; Paolo Landri proverà a tracciare limiti e opportunità dell’uso del digitale nel futuro della scuola (10/9); Federico Codello riporterà l’attenzione sulla fertile e longeva esperienza dell’educazione libertaria (9/9 ore 11,30) ; Monica Guerra parlerà di scuole e spazi aperti, dopo la lunga clausura del lock-down (11/9 ); Franco Lorenzoni condividerà le sperimentazioni educative condotte in classe con i suoi ragazzi durante la sua lunga carriera di maestro (7/9).

 

READ MORE – Una legge per la lettura


La Repubblica Italiana oltre che sul lavoro potrebbe essere fondata sulla… lettura?

Secondo i giovani lettori sì.
Così le ragazze e i ragazzi che sono in contatto con il Festival attraverso il progetto Read More, i gruppi di lettura adolescenti delle biblioteche e delle librerie, i gruppi classe o in totale libertà hanno espresso prepotentemente nei mesi scorsi la richiesta di avviare l’iter per la presentazione di una legge di iniziativa popolare sulla lettura.
Un percorso preparatorio alla stesura di un testo di legge di iniziativa popolare con un incontro a cui prenderanno parte anche due “autorità” nel campo della libertà di lettura: Daniele Aristarco, autore di moltissimi volumi per ragazzi sull’impegno civile, e John Freeman, scrittore, editor tra i più prestigiosi al mondo nonché direttore della rivista che porta il suo nome, che porterà nel dibattito una fotografia dello stato del diritto alla lettura nei paesi anglosassoni.
La discussione e il confronto dal vivo porteranno alla stesura di un testo definitivo, che nelle settimane successive al Festival sarà presentato nelle opportune sedi legislative.