Hera Comm e gli strati della cultura
Hera Comm e gli strati della cultura
Accade a Imola dal 26 al 28 ottobre col sostegno di Hera Comm. “Strati della cultura” è l’appuntamento annuale che ARCI Nazionale, partner di Hera Comm e ARCI Emilia Romagna, dedicano alla cultura. Oltre 250 persone da tutta Italia si danno appuntamento nella località romagnola ospiti del Teatro Osservanza, del centro giovanile “Ca’ Vaina” e del Circolo ARCI “Estro” sedi del ricco programma della tre giorni.
Il senso della manifestazione, alla XVI edizione, è un focus su come e dove nascono le esperienze culturali nei territori. In particolare l’edizione 2023 approfondirà le questioni dell’accesso alla cultura, della partecipazione culturale, degli spazi e dei modelli che costituiscono le pre-condizioni ideali affinchè attraverso l’incontro tra le persone si generino pratiche culturali e artistiche. La cultura è un fattore fondamentale di cambiamento e di partecipazione. La presenza attiva di spazi e servizi culturali sul territorio ne sono un fattore qualificante e di benessere delle persone, nonché di qualità delle relazioni sociali.
Nella presentazione dell’evento, Arci sottolinea che “nell’ultima ricerca ISTAT si parla di “siccità culturale” riferendosi a territori in cui mancano totalmente i presidi istituzionali per la cultura, con un progressivo sedimentarsi di diseguaglianze culturali profonde”.
Un tema che ci vede sensibili come azienda, rientrando fra gli obiettivi ONU 2030.
Durante la tre giorni si terranno panel, workshop ed eventi artistici, ai quali parteciperanno esperti, istituzioni, artisti e operatori culturali sui seguenti temi:
• La promozione e la diffusione artistica Ii festival, i nuovi centri culturali)
• Le nuove forme di produzione artistica (le residenze, le collaborazioni tra istituzioni e le realtà del terzo settore)
• L’amministrazione condivisa (coprogettazione e coprogrammazione)
• Le pratiche femministe, gli spazi inclusivi e sicuri
• Il ruolo degli spazi indipendenti nel contesto di desertificazione sociale
• Le comunità pedagogiche.