Imprese sostenibili per il turismo del futuro. Hera premia l’energia rinnovabile


La Guida 2023 “Alberghi e Ristoranti d’Italia” del Touring Club Italiano, il meglio dell’ospitalità e della buona tavola per un viaggio dal gusto tutto italiano è stata presentata a Milano martedì 17 gennaio al Radisson Collection Palazzo Touring Club.

Le prime dieci pagine sono dedicate alle strutture di ristorazione e ricezione turistica electric friendly. Chi si muove con un’ auto elettrica o ibrida, avrà il servizio di ricarica elettrica garantito. E sul fronte della sostenibilità non è tutto.

Troviamo aziende che hanno fatto della sostenibilità una mission, realizzando prodotti e servizi a Km 0 o la cui filiera produttiva è predisposta alla riduzione dell’impatto ambientale. Altre si sono innovate con lo stesso obiettivo, proponendosi di diventare soggetto attivo di uno sviluppo turistico più sostenibile. Si sta creando una rete di eccellenze diversamente caratterizzate per un sistema turistico italiano amico dell’ambiente. Al fine di incentivare le buone pratiche e gli investimenti su un’economia circolare e sostenibile sono stati istituiti sei premi sponsorizzati da aziende impegnate su questa prospettiva:

Mobilità leggera, efficienza energetica, maggior numero di punti di ricarica, energia rinnovabile, design dell’area di ricarica, Ev chalet per la cultura della sostenibilità.

Hera, sponsor del premio energie rinnovabili ha premiato le aziende Cantine Povere di Cisterna d’Asti (AT) e Castello di Serragiumenta di Altomonte (CS). Entrambe hanno puntato sul fotovoltaico con l’obiettivo dell’autonomia energetica. Le motivazioni del premio:

Cantine povere
Un’azienda agricola biologica che ha scelto di puntare all’indipendenza energetica: con i suoi 136 kWp di impianto fotovoltaico la struttura utilizzata per la degustazione dei vini e prodotti locali è quasi completamente autosufficiente e, grazie al nuovo ulteriore impianto da oltre 200 kWp in fase di realizzazione, la proprietà punta a soddisfare in autonomia il fabbisogno energetico dell’intera azienda agricola.

Castello di Serragiumenta
La storia di questa struttura inizia nel secondo dopoguerra con la creazione di una tenuta agricola indipendente. Nel 1966 viene realizzata la prima rete elettrica e idrica aziendale e nel 2005, in tempi ancora non sospetti, vengono installati i primi due impianti fotovoltaici rispettivamente da 20 e 50 kWp. Ma è nel 2010 che la tenuta decide di puntare davvero sulle energie rinnovabili con l’installazione, sulla collina, di un parco fotovoltaico a terra da 2 MW, che frutta una produzione annua pari al consumo medio di 1200 famiglie. Nel 2018 vengono ricoperti di fotovoltaico anche tutti i tetti dei fabbricati agricoli per una potenza totale di 2,5 MW e vengono scelti mezzi elettrici per la viabilità interna.