Quanto consuma un forno elettrico? Consigli per risparmiare

I forni elettrici, insieme ad altri elettrodomestici come frigoriferi e lavastoviglie, sono spesso indicati come elettrodomestici a tiraggio pesante. Più funzionali e all’avanguardia rispetto ai forni a gas, consumano però il doppio. La dimensione del forno è un elemento da considerare per la stima del consumo energetico, poiché maggiore è la dimensione, maggiore è lo spazio che deve riscaldarsi, il che si traduce in maggiori quantità di energia assorbita. Ci sono diversi fattori che influenzano il consumo di energia di un forno elettrico, come l'efficienza del modello, la quantità di calore necessaria, le impostazioni utilizzate e, naturalmente, la frequenza e i tempi di cottura.

Quanta energia consuma un forno elettrico?

Per poter risparmiare sulla bolletta è essenziale capire quanto consumano gli elettrodomestici che abbiamo in casa.

Per quanto riguarda i forni elettrici, ne esistono principalmente di due tipologie: quelli tradizionali, forniti di resistenze elettriche (una superiore e una inferiore) e un grill, che cucinano i cibi per irradiamento; quelli multifunzione che posseggono, oltre alle resistenze e al grill, anche una ventola per la circolazione dell’aria calda per la preparazione delle pietanze.

I forni elettrici si differenziano anche tra statici e ventilati: nel forno statico la cottura è un po' più lenta e a volte poco uniforme, mentre nel forno ventilato è più omogena e i tempi di cottura sono più rapidi per effetto delle ventole interne.

Un forno elettrico non ha un consumo di energia costante.  Assimila infatti energia soprattutto al momento dell’accensione, nella fase di riscaldamento. Ma quanti watt/kilowatt consuma un forno? Un forno elettrico impostato a 180°C può impiegare 800 Wh nei primi 20 minuti, ma solo 1000 Wh (= 1 kWh) dopo 60 minuti e 1500 Wh dopo 90 minuti. Con una temperatura di 200°C, un forno elettrico in un'ora arriva ad assorbire tra 0,9 e 1,5 kWh. Secondo alcune stime, il consumo medio di un forno elettrico di classe A è di circa 1 kWh l’ora, mentre uno in classe G può impiegare fino al 100% in più.

Quanta energia consuma un forno elettrico?

Quanto consuma il forno in euro?

I più recenti modelli di forni elettrici sono concepiti per essere più efficienti dal punto di vista energetico. In ogni caso, i forni più grandi o accesi frequentemente e ad alte temperature, consumano molta energia. Da un punto di vista economico, consideriamo che un kWh elettrico costa circa 0,22 euro/kWh e un'ora di cottura a 180°C con un forno elettrico tradizionale andrà a costare più o meno 1,0 x 0,22 = 0,22 euro, in pratica il doppio di un forno a gas. Alcuni vantaggi si hanno con il forno elettrico ventilato, che permette un risparmio di quasi un terzo dell'elettricità, grazie ai suoi sistemi che permettono all’aria calda di circolare uniformemente.

Come risparmiare energia con il forno?

Alcuni consigli per ridurre il consumo di energia del tuo forno elettrico puoi iniziare con queste semplici pratiche.

  • Cucina più cibo e meno spesso. È più efficiente dal punto di vista energetico cucinare più pietanze contemporaneamente, quindi pianifica la preparazione dei cibi di conseguenza. Usa il microonde per riscaldare gli avanzi a una frazione del costo dell'utilizzo del forno o del piano cottura.

  • Tieni chiusa la porta del forno il più possibile: l’energia termica si disperde ogni volta che lo apri, sfrutta la luce del forno per guardare lo stato delle tue pietanze.

  • Pulisci il forno e la cucina regolarmente. La sporcizia che si rapprende agisce come isolante sopra i tuoi elementi riscaldanti, privandoti dell'efficienza di cottura.

  • Utilizza pentole in vetro e ceramica invece di padelle di metallo. Trasferiscono il calore in modo più efficace e uniforme.

Come scegliere il forno: i modelli che consumano meno

In commercio esistono numerosi modelli di forni elettrici e, prima di cambiarlo, valuta bene quello che fa al caso tuo.

Un forno ventilato è una soluzione ottima che consente buoni risultati culinari (soprattutto per carne, pesce e verdure), minor tempo di cottura e minori consumi di elettricità. Inizialmente il costo sarà più elevato, ma ripaga nel tempo. Un forno ventilato tuttavia non garantisce ottimi risultati nella cottura di tutti i tipi di alimenti. Ad esempio, con un forno statico, la cottura di cibi lievitati sarà migliore.

A seconda delle abitudini in cucina e delle esigenze di risparmio, quindi, potrai scegliere la tipologia più adatta a te, avendo cura di scegliere elettrodomestici con una buona classe energetica. I migliori sono i forni in classe A+++, elettrodomestici a basso consumo dalle prestazioni ottime, che ti consentiranno di risparmiare energia in casa senza rinunciare al comfort.

Articolo pubblicato il: 21/12/2021