Reti elettriche intelligenti: cosa sono le Smart Grid

Reti elettriche intelligenti: cosa sono le Smart Grid

Nell’epoca odierna, dove la tecnologia diventa sempre più la base di ogni progresso scientifico, economico e sociale, l’attenzione verso la sostenibilità ambientale e la salvaguardia delle risorse ecologiche presenti nel pianeta, divengono sempre di più fondamentali. Si sente molto parlare di smart grid, anche se non quanto si dovrebbe. Si tratta di reti di distribuzione dell’energia elettrica fornite di sensori intelligenti che incamerano informazioni in tempo reale per razionalizzare l’erogazione di energia. Informazioni che arrivano da una grande quantità di terminali: utenti, grandi nodi, contatori, veicoli. Fantascienza? No, semplicemente lo scenario che ritrae un legame sinergico con le città, le abitazioni, e l’Internet of Things.

Smart grid: cosa sono e che significato hanno

Una smart electricity grid è una rete definita “intelligente” poiché riesce ad ottimizzare la distribuzione dell’energia elettrica, decentralizzarne le centrali di produzione e ridurne le variazioni di tensione. Nei tempi più recenti, soprattutto con la maggiore diffusione e utilizzo delle fonti rinnovabili, le smart grid sono diventate sempre di più protagoniste di un nuovo modo, “smart”, di concepire la distribuzione dell’energia elettrica. Un modello che agisce in sinergia con tutte le fonti di produzione per fare fronte al fabbisogno elettrico degli utenti, produttori e consumatori collegati con una erogazione energetica più proficua, razionale e garantita.

I vantaggi delle smart grid

Le smart grid rappresentano l’evoluzione del sistema elettrico tradizionale e vanno a configurare un elemento fondamentale per la transizione energetica dell’Europa, ossia la chiave per conseguire gli obiettivi europei e mondiali di riduzione delle emissioni di gas serra e mantenere l’aumento della temperatura globale sotto i 2 gradi, rimpiazzando le fonti di energia più inquinanti con quelle rinnovabili. Le smart grid costituiscono, dunque, una evoluzione del sistema precedente tramite l’uso dell’intelligenza artificiale impiegata nella gestione del flusso di energia nelle reti elettriche. Le reti smart sono bidirezionali e perfettamente integrate con dispositivi intelligenti. E’ prevista un’automazione distribuita per questi dispositivi o “things”, conseguita tramite la tecnologia Internet of things (IoT).
Le altre reti elettriche non smart sono invece unidirezionali e la produzione di energia viene realizzata, di solito, lontano dai centri abitati o dagli utilizzatori finali. Il chè implica un costo ulteriore per il trasporto dell’energia elettrica. Le smart grid vengono, al contrario, collegate concettualmente alla smart city, la città “intelligente” dove la rete digitale e la tecnologia sono al servizio dei cittadini per ottimizzare le infrastrutture, i servizi pubblici e migliorare la qualità della vita nonchè il benessere comune.
Ecco alcuni benefici delle smart grid:

- Sicurezza: le smart grid sono molto funzionali nel caso di imprevisti e guasti, con una riduzione elevata del tempo di disservizio.

- Sviluppo tecnologico della rete: le smart grid hanno la peculiarità di poter essere aggiornate e incrementate in base alle necessità degli utenti.

- Manutenzione e controllo: la rete smart può individuare eventuali sovraccarichi per evitare e limitare il rischio di interruzione del servizio.

- Flessibilità: la smart grid è concepita per poter incamerare energia da qualunque fonte, ma la sua mission è quella di essere vettore di energia pulita.

- Efficienza: adottando una gestione adeguata e attenta delle risorse connesse alla rete, si può aumentare il collegamento tra i nodi periferici distribuuiti sul territorio senza pregiudicare la qualità della fornitura.

- Salvaguardia dell’ambiente: le smart grid costituiscono una valida innovazione per la diffusione delle energie rinnovabili e della mobilità elettrica, allo scopo di ridurre le emissioni di CO2.

Le smart grid in Italia

Negli ultimi tempi in Italia si è sviluppato un buon trend nell’incremento delle fonti rinnovabili non programmabili, tra cui 20 GW di fotovoltaico che richiede nuova flessibilità alla rete. E, in effetti, l'Italia è stato il primo Paese del mondo a creare reti elettriche smart su scala nazionale nel 2006. Alcuni elementi di smart grid sono già attivi, come le interfacce che i grandi impianti hanno montato su impianti di fonti rinnovabili negli anni scorsi. La sperimentazione continua, nel segno dell’innovazione e della sostenibilità.

Articolo pubblicato il: 23/11/2020