Fasce orarie di energia elettrica: come funzionano | Hera Comm
Come funzionano le fasce orarie dell'energia elettrica e come risparmiare
È un piccolo trucchetto che forse non tutti sanno: fare la lavatrice o tenere il forno acceso per cucinare nelle ore serali e notturne, conviene!
Con ciò, non si intende consigliare un capovolgimento delle proprie abitudini di vita, ma soltanto sottolineare che il consumo di energia elettrica al di fuori delle ore diurne costa meno: ecco perché.
Tre fasce orarie per risparmiare energia elettrica
È ancora poco conosciuta l’esistenza della suddivisione delle 24 ore giornaliere in differenti fasce orarie, in base alle quali l’energia elettrica viene pagata con prezzi e tariffe diverse.
Le fasce orarie di energia elettrica sono tre: F1, F2, F3. Sono state definite per venire incontro alla variabilità della domanda della clientela. Infatti, la maggior parte dei consumatori di energia elettrica, siano essi aziende o privati cittadini, tendono a consumare più energia elettrica durante il giorno. Fattore che, come vedremo, influenza notevolmente le modalità e i costi di erogazione, andando a determinare, di conseguenza, un differente prezzo dell’energia.
Fascia F1
La fascia F1 comprende, dal lunedì al venerdì la fascia oraria dalle ore 8.00 alle ore 19.00 ed è la fascia più costosa delle tre. Questo perché la maggior parte della richiesta energetica, sia da parte di privati cittadini che da parte di aziende, avviene proprio durante questa fascia oraria. Ciò comporta inevitabilmente uno sforzo maggiore di produzione e di erogazione dell’energia: macchinari complessi che funzionano in maniera simultanea, numero maggiore di dipendenti e operai che lavorano e supervisionano i macchinari, impianti più complessi e dispendiosi di energia i quali richiedono una specifica manutenzione periodica. La combinazione di questi fattori fa sì che le spese di produzione aumentino notevolmente portando al conseguente aumento anche del costo dell’energia elettrica erogata in questa fascia oraria.
Fascia F2
La fascia F2 è quella che copre le ore intermedie, in particolare quelle che dal lunedì al venerdì vanno dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00. Durante questo lasso di tempo, sia aziende che privati cittadini possono considerarsi, spesso, ancora “all’opera”, affaccendati durante le loro attività quotidiane o lavorative, anche se in misura nettamente inferiore rispetto agli orari centrali della giornata. Per questo motivo, i costi della fascia F2 sono ridotti, ma ancora non abbattuti, in quanto serve comunque una certa forza lavoro (sia dal punto di vista dei macchinari all’opera che degli operai impiegati) per soddisfare a pieno la richiesta di energia.
Fascia F3
La fascia F3 è quella che, invece, copre le ore considerate di minor operosità: dal lunedì al venerdì dalle ore 23.00 alle ore 7.00 e il weekend – sabato e domenica – h24. Durante questo lasso di tempo, per quanto i privati cittadini possano comunque considerarsi affaccendati, la richiesta energetica è decisamente inferiore grazie all’inattività della maggior parte delle aziende, con conseguente abbattimento dei costi di produzione dell’energia elettrica. Abbattuti i costi di produzione, anche l’energia elettrica consumata in questa fascia risulterà, in bolletta, fatturata ad un prezzo decisamente più economico.
Le tariffe per risparmiare energia elettrica
Quando si sottoscrive un contratto con una compagnia fornitrice di energia elettrica, vengono in genere poste al cliente alcune domande per cercare di capire quali siano le sue abitudini di consumo. In base a queste, la compagnia energetica mette a disposizione diverse offerte con tariffe luce per agevolare il cliente, consentendogli di risparmiare sul costo della bolletta.
Tariffa monoraria
Vengono definiti “pacchetti a tariffa monoraria” quei pacchetti in cui l’energia erogata ha sempre lo stesso costo, indipendentemente dalla fascia oraria in cui questa viene consumata. Si consiglia di optare per questa tariffa se la maggior parte del dispendio energetico dovesse avvenire negli orari corrispondenti alla fascia F1: il prezzo orario proposto dalla tariffa è inferiore, con conseguente risparmio in bolletta.
Tariffa bioraria
Vengono definiti “pacchetti a tariffa bioraria” quei pacchetti che suddividono la giornata in due blocchi prestabiliti: F1 e F23 (dato dall’accorpamento delle fasce F2 e F3). A chi conviene? Conviene a chi consuma la quasi totalità dell’energia elettrica durante le fasce F2 e F3, con un consumo quasi nullo nella fascia F1.
Tariffa multioraria
Vengono definiti “pacchetti a tariffa multioraria” quelli che consentono la minor flessibilità: la bolletta sarà calcolata in base all’energia consumata nelle tre fasce energetiche. Risulta conveniente a chi sa che, a prescindere, consumerà la quasi totalità dell’energia elettrica durante la fascia F3.
Articolo pubblicato il: 23/11/2020