Mercato libero o tutelato: qual è la differenza?

Mercato libero e mercato tutelato di energia elettrica e gas naturale: quali le caratteristiche e quali le differenze?

Il tema ha assunto grande rilevanza da quando, anche in Italia, è stata introdotta la liberalizzazione del mercato energetico agli inizi del 2000 con il Decreto legislativo 79/1999, detto “Decreto Bersani” per il mercato elettrico e il Decreto legislativo 164/2000 (“Decreto Letta”) per il gas.

La liberalizzazione ha riguardato inizialmente le imprese per estendersi, poi, al mercato domestico a partire dal 2003 per il gas e dal 2007 per l’energia. Si è partiti, quindi, dalle categorie di utenti più evoluti, come le aziende, per arrivare nel tempo a estendere i provvedimenti anche ai clienti meno consapevoli delle dinamiche di mercato, in modo da dare loro il tempo per effettuare consapevolmente la scelta del proprio fornitore di luce e gas.

In Italia, così come in altri Paesi dell’Unione Europea, il processo di liberalizzazione ha subito una serie di battute d’arresto e trasformazioni, ma questo processo sembra ormai essere vicino ad una conclusione.  Se vuoi sapere quando finirà il Mercato Tutelato in Italia e cosa succederà, vai al nostro articolo “Quando finisce il Mercato Tutelato di Luce e Gas?”. Se invece vuoi capire quali sono le caratteristiche delle due tipologie di mercato, continua a leggere.
 

Differenza tra mercato libero e mercato tutelato

I servizi di tutela sono i servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale con condizioni economiche e contrattuali definite dall'ARERA e perciò applicate ugualmente da tutti i fornitori.

Grazie alla liberalizzazione del mercato energetico, invece, i consumatori hanno il diritto di scegliere a quali condizioni acquistare e da quale fornitore acquistare l’energia elettrica e il gas.

In altre parole, i consumatori possono cambiare fornitore e aderire a nuove offerte commerciali sul “mercato libero” ogni qual volta ravvisino l’opportunità di ottenere maggiori benefici economici o di servizio.

La libertà di scelta riguarda solo le società di vendita, che negli anni sono diventate sempre più numerose, mentre non è possibile cambiare la società di distribuzione che, attraverso linee o tubazioni, assicura il trasporto materiale dell’energia o del gas fino alle abitazioni o ad altri punti di fornitura.

Chi decide di non cambiare usufruisce, secondo i termini stabiliti dalla Legge, del Servizio di Tutela (gas) o di Maggior Tutela (energia elettrica), in cui il fornitore applica interamente le condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
 

 

Mercato libero e mercato tutelato a confronto

Una differenza importante tra mercato libero e mercato tutelato riguarda la tipologia di prezzo proposta. Nel mercato tutelato il prezzo viene comunicato periodicamente dall’ARERA e segue l’andamento del prezzo delle materie prime sui mercati energetici: di fatto, si tratta di un prezzo variabile (indicizzato).
Le offerte a mercato libero, invece, possono prevedere un prezzo bloccato o un prezzo indicizzato, cioè legato a un determinato indice e, perciò, variabile. I clienti possono così scegliere l’offerta più adatta in base alla propria propensione al rischio. Dal momento che non per tutti è possibile seguire l’andamento del mercato dei prezzi dell’energia con costanza e regolarità, è opportuno farsi consigliare dagli addetti del settore, che sapranno indirizzare di volta in volta la scelta verso un prezzo fisso o uno variabile.

Tornando al confronto tra mercato libero e tutelato, inoltre, il mercato libero permette di optare per una tariffa di energia elettrica in fascia oraria unica, chiamata monoraria, cioè con un prezzo dell’energia che non cambia durante la giornata e tra i giorni feriali e quelli festivi, possibilità non contemplata per le forniture elettriche in Maggior Tutela.

Tra i vantaggi del mercato libero rispetto al servizio di tutela/maggior tutela c’è poi l’ampia scelta fra le numerose offerte luce e gas dei diversi operatori. Il mercato tutelato, come detto in precedenza, prevede, invece, una sola tariffa stabilita dall'Autorità. Una delle possibilità previste dal mercato libero riguarda anche l’opportunità di scegliere un unico fornitore sia per la luce che per il gas, cosa che il mercato tutelato non prevede. Infatti, in ciascuna zona geografica il servizio di Maggior Tutela è erogato soltanto dal gestore di luce presente in quell’area.

Gli operatori del mercato libero, però, non si distinguono soltanto per il tipo di offerta proposta e per i prezzi applicati. Oggi, fattori importanti da tenere in considerazione nella scelta del proprio fornitore sono la qualità e la tipologia dei servizi inclusi, quali, tra l’altro:

• presenza capillare sul territorio di uffici commerciali con servizio di consulenza energetica
servizio al cliente esteso, disponibile anche su canali interattivi quali chat e siti web
servizi digitali per la gestione autonoma di pratiche e forniture
strumenti e app per il monitoraggio e la riduzione dei consumi
• possibilità di accedere a programmi fedeltà e altre iniziative riservate ai clienti (non disponibili nei servizi tutelati).

Anche la scelta di un unico fornitore per gas e luce va tenuta in considerazione, perché spesso permette di accedere a scontistiche riservate, oltre a costituire un indubbio vantaggio in termini di semplicità nella gestione delle utenze.

È possibile passare al mercato libero in qualsiasi momento, scegliendo tra le varie offerte disponibili quella più adatta. Sarà il nuovo venditore ad occuparsi del recesso dal precedente contratto in regime tutelato, senza oneri aggiuntivi e senza l’interruzione della fornitura.

Articolo pubblicato il: 01/12/2023