Fattorie verticali: tipologie, caratteristiche e vantaggi

Fattorie verticali: tipologie, caratteristiche e vantaggi

Ancora poco diffuse e sicuramente abbastanza sconosciute, le fattorie verticali sono una realtà esistente già da qualche anno che – nonostante la presenza sul territorio ancora scarsa – promettono di rappresentare per gli anni a venire una preziosissima risorsa per il territorio. Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel campo dello sfruttamento delle risorse disponibili, al fine di realizzare la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Leggi in questo articolo come funzionano le fattorie verticali aeroponiche, acquaponiche e idroponiche e i vantaggi che portano.

Cosa sono le fattorie verticali?

Con l’espansione di aree fortemente urbanizzate, le aree destinate alla coltivazione della terra hanno subito un significativo ridimensionamento fino a scomparire in diverse zone del mondo.  Per contro si è diffuso il primordiale desiderio di un ritorno alla coltivazione in netto contrasto con la vita caotica e frenetica delle città . Nascono così le fattorie verticali. Si tratta di sistemi di agricoltura che risparmiano spazio, acqua e fertilizzanti, per soddisfare l’esigenza di tanti cittadini, che intendono produrre da sé frutta e ortaggi a km 0. Dietro a questa scelta non ci sono solo la mancanza di spazio e il desiderio di un “ritorno alla terra”, ma anche la necessità di consumare cibo più sano, estranei ai trattamenti OGM e prodotto senza l’uso di pesticidi nocivi. Esistono tre categorie di fattorie verticali, a seconda della modalità di coltivazione: coltivazione aeroponica, coltivazione acquaponica e coltivazione idroponica.

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Fattorie verticali aeroponiche

Le fattorie verticali aeroponiche possono funzionano senza l’ausilio di un substrato per la crescita delle piante, vale a dire del terreno. Le radici delle piante sono dunque esposte all’aria e vengono puntualmente vaporizzate con acqua e con le sostanze nutritive (che ricaverebbero altrimenti dalla terra) di cui hanno bisogno per crescere sane e forti. Il fattore positivo delle coltivazioni aeroponiche è il risparmio d’acqua. Se in una normale condizione di coltivazione su suolo, l’irrigazione è fondamentale per il lavoro delle radici, nella coltivazione aeroponica l’acqua utilizzata viene assorbita completamente e se ne evita l’evaporazione. Si stima che il risparmio d’acqua sia attorno al 90%. Dagli studi effettuati, è emerso anche un +30% nella crescita delle coltivazioni prodotte per via aeroponica, con un tempo quasi dimezzando per la completa maturazione dei prodotti.

Fattorie verticali acquaponiche

Le fattorie verticali acquaponiche utilizzano una tecnologia che abbina la coltivazione di vegetali all’allevamento ittico con un sistema circolare. Gli scarti allo stato liquido delle vasche vengono utilizzate per irrorare le colture. La verdura piantata in coltivazione acquaponica – servendosi delle sostanze nutritive e fertilizzanti contenute nelle acque di scarico – cresce rigogliosa e depura l’acqua che viene rimessa in circolo nelle vasche. In questo modo, le piante crescono lente ma rigogliose. L’acqua in cui vivono i pesci deve essere cambiata più raramente. Ne beneficiano i pesci sottoposti a un livello inferiore di stress.

Fattorie verticali idroponiche

Le fattorie verticali idroponiche prevedono la sostituzione dello strato di terriccio necessario alla coltivazione con un substrato inerte che può essere composto da argilla espansa, perlite, lana di roccia o fibra di cocco. Questo sostrato genera rilascia le sostanze nutritive ma, se irrorato costantemente con acqua e sostanze fertilizzanti. Gli studi stimano che questo metodo di coltivazione, realizzi un risparmio d’acqua attorno al 70% rispetto alla coltivazione con metodi tradizionali. La crescita è velocizzata del 50%, con una riduzione di quasi l’80% dell’impiego di fertilizzanti.

Non è per tutte le varietà vegetali

Le fattorie verticali e la loro inconsueta modalità di coltivazione presentano però alcuni limiti non trascurabili. La coltivazione verticale non è adatta ad ogni tipo di pianta in quanto, alcune specie, presentano per natura un grande sviluppo vegetativo orizzontale e/o verticale, spazio che la coltivazione verticale non può in alcun modo prevedere. Inoltre, alcuni tipi di coltivazione – specie se impiantate all’interno di capannoni – necessitano di illuminazione artificiale per gran parte della giornata, comportando un grosso dispendio di energia elettrica.

Articolo pubblicato il: 03/03/2021