Come possiamo creare energia con i nostri gesti

Come possiamo creare energia con i nostri gesti

Quanti di voi hanno mai sentito parlare del “Butterfly Effect”? La celeberrima frase dell’omonimo film “Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo” è più vera di quanto si possa pensare. L’effetto farfalla è infatti un concetto presente in fisica nella teoria del caos, secondo la quale si ritiene che anche piccole variazioni delle condizioni iniziali producano grandi variazioni nel comportamento a lungo termine del sistema. È proprio a questo principio che ci si vuole ispirare, quando si parla di creare energia con i nostri gesti: un gesto, un’invenzione, un’ideazione seppur piccola del presente, potrebbero davvero riuscire a cambiare drasticamente le condizioni del domani.
Quattro esempi di idee green ed ecosostenibili che seguono quest’onda sono attribuibili a due ricercatori dell’Università del Wisconsin-Madison, alla fruttuosa collaborazione tra Palm Angels e Under Armour, a Manoj Bhargava e alla sua Hans Free Electric, e a Jernhusen, una società immobiliare di Stoccolma.

Creare energia coi nostri stessi passi: le suole che immagazzinano energia cinetica

In un articolo pubblicato il 16 Novembre 2015 sulla rivista statunitense Scientific Reports, Tom Krupenkin, professore di ingegneria meccanica, e J. Ashley Taylor, uno scienziato senior, entrambi collaboratori della UW-Madison Mechanical Engineering Department, hanno presentato una particolare tecnologia di raccolta dell’energia del movimento umano per l’alimentazione di piccoli dispositivi elettronici mobili. Il tutto, convogliato nella suola di un paio di scarpe. Ciò significa che, tra qualche anno, la tecnologia potrebbe consentire di raccogliere all’interno delle nostre calzature l’energia cinetica prodotta dai nostri stessi passi, immagazzinandola e utilizzandola successivamente per ricarica il telefono cellulare in momenti di necessità. Inoltre, questa tecnologia potrebbe fornire un’importante fonte di energia alle persone in aree remote di paesi ancora in via di sviluppo, i quali non dispongono di adeguate forniture elettriche.

Creare energia con lo sforzo fisico: la felpa che aiuta il recupero muscolare

Il trinomio tra sportswear, tecnologia e stile è stato portato ad una nuova frontiera grazie alla collaborazione tra la maison Palm Angels, guidata dal direttore creativo Francesco Ragazzi, e Under Amour in partnership con Celliant. Se da una parte Palm Angels ha pensato allo stile fresco dall’ispirazione street, dall’altra Under Amour ha pensato alla produzione di tessuti reattivi di ultima generazione. Il risultato è la Capsule Collection Recovery: capi sportivi che favoriscono il recupero fisico e muscolare del corpo dopo un importante sforzo. Questo è possibile grazie all’innovativa tecnologia che, sfruttando il calore naturalmente prodotto dal corpo umano in movimento, immagazzina energia e la restituisce al corpo sotto forma di infrarossi, aiutando così la muscolatura nel processo di recupero.

Creare energia pedalando: la bicicletta che produce energia

Una persona pedala su una cyclette ibrida, la quale è connessa ad un sistema a volano che fa girare un generatore, che a sua volta carica una batteria. La bicicletta che coniuga attività fisica con la produzione di energia pulita è una geniale idea di Manoj Bhargava, un imprenditore e filantropo indiano naturalizzato statunitense. Egli, per mezzo della sua Hans Free Electric, una compagnia che ha come mission aziendale quella di portare l’energia elettrica ai più bisognosi, nel 2015 ha venduto 10 mila cyclette che permettono di generare energia elettrica per un giorno intero anche con una sola ora di utilizzo.

Creare energia inconsapevolmente: sfruttare il corpo umano nella sua movimentata routine

E se il calore umano di persone totalmente inconsapevoli, immerse nelle proprie vite, potesse essere sfruttato per riscaldare un intero edificio? È esattamente questa la domanda che si è posta la Jernhusen, una società immobiliare di Stoccolma. Questa società ha sperimentato un modo di creare energia utilizzano il calore proveniente dai corpi delle persone che, inconsapevoli, passano per la Stazione Centrale, al fine di riscaldare un edificio sito dall’altra parte della strada. Stiamo parlando di un numero elevatissimo di corpi umani che ogni giorno passeggiano, camminano, acquistano giornali, bevono e mangiano, compiono azioni che, sommate, sono realmente in grado di generare una quantità di calore enorme. Energia che, ad oggi, non è mai stata realmente né sfruttata, né tantomeno presa in considerazione. L’energia prodotta era così tanta che quella in eccesso è stata convertita in acqua calda, che a sua volta è stata pompata nel sistema di riscaldamento del palazzo antistante. Naturalmente, questo meccanismo ha anche generato un risparmio economico notevole in termini di costi energetici, che si è calcolato arrivare a circa il 25%.

Articolo pubblicato il: 22/12/2020