L'utilizzo dell'energia solare nell'arte

L'utilizzo dell'energia solare nell'arte

Mandare luce dentro le tenebre dei cuori degli uomini. Tale è il dovere dell’artista”. Robert Schumann, celebre compositore e pianista tedesco, sintetizzava così il grande ruolo dell’artista nella sua accezione più vasta. Una sinfonia musicale, infatti, come la lettura di un romanzo o di una poesia, riescono davvero a portare nuova luce nella mente delle persone. Così come il cinema è una forma d’arte nata proprio grazie alla luce. E poi ci sono artisti di molte epoche che hanno letteralmente utilizzato la luce per marcare con forza e potenza espressiva le loro opere, attraverso l’uso dell’energia solare nella loro arte.

L’energia della luce e l’arte

La luce è un elemento fondamentale nell’arte. Essa influenza la scelta degli elementi e degli oggetti da evidenziare o da nascondere, e rappresenta il punto di vista dell’artista. Per alcuni, come Leonardo da Vinci, Rembrandt Vermeer e Caravaggio, la luce era un’ossessione. Studiata, analizzata in tutti i suoi aspetti, la luce era un mezzo per veicolare emozioni, colpendo e coinvolgendo lo spettatore, suscitando inquietudine, malinconia, angoscia oppure gioia e vitalità. Attraverso giochi di luci e ombre, la creazione di chiaroscuri e della profondità dell’ambiente, negli interni e negli esterni rappresentati. Dal Rinascimento in poi, la luce non è utilizzata, dunque, solo come elemento legato al divino o al soprannaturale, ma diventa una lente per indagare la realtà quotidiana, definire i volti umani e lo spazio guardato in prospettiva.

“The Weather Project” , opera d'arte di Olafur Eliasson
Via Pagina Facebook @SustainableKelseaYoga

L’energia solare nell’arte di oggi

Nelle opere di alcuni artisti contemporanei, è l’energia solare a diventare il centro nevralgico della creazione artistica. Pensiamo al visual artist francese Alexandre Dang, appartenente al movimento Solar Art o Solar Artwork, che incorpora l'energia solare nella sua arte. Celebre in tutto il mondo la sua installazione "Dancing Solar Flowers", dove ogni fiore è composto da un motore e da una cella solare. Quest’ultima raccoglie la luce solare e la trasforma in elettricità. Con l'elettricità, il motore si avvia e il fiore si muove. Un’arte connessa alla natura, che ha lo scopo di generare consapevolezza nei confronti dell'ambiente, dello sviluppo sostenibile e delle energie pulite. Quando si parla di luce, è d’obbligo menzionare Tokujin Yoshioka. Artista e designer noto a livello mondiale per i suoi lavori di sperimentazione per i quali utilizza materiali composti da elementi naturali come il vetro e il cristallo per far filtrare la luce e creare effetti sensoriali e percettivi negli osservatori. Un lavoro che trae spunto dai capolavori degli Impressionisti. Celebri le installazioni con a tema uno dei giochi di luce naturali più affascinanti, l’arcobaleno e la sua gamma di colori. Una di queste è l’opera “Rainbow Church” (2006-2010), composta da 500 prismi di cristallo che trasformano i raggi di luce naturali in arcobaleni, creando un effetto visivo magico per lo spettatore.

L’interesse per la luce e, soprattutto per la fibra ottica, ha incantato anche Daniel Buren, uno dei più grandi artisti francesi viventi. Celebre per le sue installazioni site specific con cui reinventa lo spazio, l’artista ha dedicato, recentemente, alle popolazioni più colpite dal Covid alcune opere che avevano come tema il ritrovamento  della luce dopo un periodo buio e difficile. L’energia della luce, dunque, come metafora della rinascita. Come intrappolare il sole in una stanza, avvicinando il proprio sguardo e il proprio corpo senza rimanere bruciati? Non è una rivisitazione dei miti di Dedalo ed Icaro, ma un concept dell’”artista della luce”, Olafur Eliasson. In “The Weather Project” (2003) un oggetto poliedrico collocato sul soffitto proietta delle multiformi macchie di luce e ombre nella stanza. Si tratta di una riproduzione del sole in scala che dà vita ad una installazione concepita come arte esperienziale che dialoga con lo spazio dove è collocata. Eliasson, originario dall’Islanda, con le sue opere si propone di portare all’attenzione di chi guarda, gli eventi atmosferici che interagiscono e modificano l’ambiente abitato dall’uomo.

Articolo pubblicato il: 05/03/2021