Una convivenza per la vita

«Perché la terra è tanto paziente. Vedi? Prende il seme, l’erbaccia, l’albero, il fiore; prende la pioggia, la grandine, il fuoco. Consente di entrare e invita a entrare. E’ l’ospite perfetta» (da : «Il giardiniere dell’anima» di Clarissa Pinkola Estés)
Incontro con Gianumberto Accinelli – Entomologo, ecologo, scrittore
In collaborazione con Eugea e Tree Marathon.
Partecipa il Ciliegio Prunus


Perugia
Sabato 17 settembre ore 16:30 – Barton park, Spazio Hera
 

Le piante sanno che per sopravvivere e svilupparsi hanno bisogno di prendersi cura le une delle altre. Soprattutto negli ecosistemi più complessi, dove si possono osservare diverse forme di simbiosi e di cooperazione anche fra specie diverse. Si impara così dalle piante una socialità fondata sulla cura, l’accudimento, la convivenza che diviene una garanzia di vita per tutte, assicurando la preziosa funzione svolta nell’ambiente (abbattimento di CO2, attutimento dei fenomeni metereologici, assorbimento dell’acqua piovana, stabilità del terreno, fotosintesi clorofilliana da cui ha inizio la catena alimentare degli altri esseri viventi) e per la sopravvivenza di tutte le specie animali, Uomo compreso. Lo sfruttamento antropocentrico delle risorse del Pianeta fondato sulla competizione ha condotto in gran parte ai fenomeni devastanti che tutti possiamo constatare e sperimentare. Dal consumo indiscriminato del territorio con un’estesa cementificazione ai cambiamenti climatici che scatenano la furia degli elementi provocando ingenti danni all’ambiente e all’Uomo, alla diffusione di epidemie (di cui l’umanità ha esperienza diretta e concreta), alla desertificazione di ampie aree geografiche, alla alterazione del cibo che consumiamo e alla minaccia di una sua sensibile restrizione di disponibilità.
Il sistema di cooperazione delle piante ci indica l’orizzonte per cambiare velocemente una rotta autodistruttiva che ci minaccia di estinzione.

Il contrasto dei cambiamenti climatici e il miglioramento dell’ambiente in cui viviamo passa anche attraverso le piante. Gli esperti indicano nella piantumazione di milioni di alberi sul territorio una delle ricette dai risultati più tangibili e benefici. Si sono avviati così diversi progetti che prevedono il coinvolgimento delle persone. Ciascuno può fare la propria parte e contribuire. In città, in giardino e sul balcone le varietà adatte possono combinare utilità e bellezza fornendo beneficio alla comunità. Basta prendersene cura per aiutarle a crescere bene.
Scopriamole e scopriamo insieme come la vita vegetale riesce attraverso la sua funzione a trasformare l’ambiente e l’ecosistema naturale.
Saranno disponibili, per chi vorrà piante di Ciliegio prunus

Ciliegio selvatico.
Ciliegio selvatico

 

Il ciliegio selvatico è un albero molto diffuso in campagna: viene usato, infatti, come portainnesto per la coltivazione delle ciliegie da frutto. Si trova anche nelle foreste anche se, raramente, forma dei boschi monospecifici (composti da una unica pianta).
È una specie arborea diffusa in Europa, luogo nel quale vive da tantissimo tempo: è stata descritta per la prima volta da Plinio il vecchio e alcuni semi sono stati trovati in insediamenti di uomini dell’età del bronzo. È una pianta molto rustica che si adatta alla vita cittadina. Ecco perché viene allevato nei giardini e nelle alberature stradali.

COLTIVAZIONE:
La sua coltivazione in vaso è semplicissima: è sufficiente mantenere la terra umida evitando però i ristagni idrici. I suoi fiori sbocciano all’inizio della primavera e, oltre ad illuminare di colore le nostre città, forniscono un prezioso nutrimento agli impollinatori selvatici. Questi insetti benefici si aggirano per le città proprio in questo periodo e, normalmente, faticano a trovare del cibo.

Quando

Sabato 17 settembre ore 16:30

Dove

Perugia | Barton Park

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