Concerto 15 Aprile
L’energia si fa musica
15 Aprile
Parma | Auditorium Paganini
L’energia si fa musica
15 Aprile
Parma | Auditorium Paganini
Venerdì 15 aprile 2022, ore 20.30 | Auditorium Paganini Parma
ENRICO ONOFRI Direttore
ROSALIA CID Soprano
SHARON CARTY Mezzosoprano
DAVE MONACO Tenore
LUCA TITTOTO Basso
CORO UNIVERSITARIO DEL COLLEGIO GHISLIERI
GIULIO PRANDI Maestro del coro
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
Josquin Desprez
Nymphes des bois, La dèploration de la mort de Johannes Ockeghem
Wolfgang Amadeus Mozart
Requiem in re minore per soli, coro e orchestra K 626
Nymphes des bois, anche nota come La Déploration de Johannes Ockeghem, è un lamento composto da Josquin des Prez in occasione della morte di Johannes Ockeghem nel febbraio 1497. Il pezzo, basato su di un poema di Jean Molinet e comprendente il testo funebre Requiem Aeternam come cantus firmus, è scritto a cinque voci.
Fra i momenti di maggiore ispirazione drammatica spicca sicuramente il Lacrimosa, il brano più struggente e conosciuto di tutto il Requiem. E' l'ultima composizione di Mozart, che morì per cause non definite a soli 35 anni, poche ore dopo aver composto questo brano, che conclude la III sequenza della Messa da Requiem. Il compositore riesce, attraverso l'utilizzo di brevi frasi di crome ascendenti e discendenti assegnate ai violini contornate da una scrittura corale di ampio respiro, a creare un effetto di pianto a stento trattenuto.
Il testo recita:
"Lacrimosa dies illa, Qua resurget ex favilla, Judicandus homo reus. Huic ergo parce, Deus: Pie Jesu, Domine, Dona eis requiem. Amen."
"Giorno di pianto quello in cui risorgerà tra le faville il colpevole, per essere giudicato. Abbi pietà di costui, o Dio. Pio Gesù, Signore, dona loro l'eterno riposo. Così sia."
Rimasta incompiuta, fu completata successivamente da Franz Xaver Sussmayr.
«Il requiem di Mozart – spiega il maestro Enrico Onofri - si colloca perfettamente nella tradizione della composizione sacra del ‘700, mescolando elementi di carattere contrappuntistico a elementi di carattere operistico e anche ad elementi che provenivano da un altro Requiem, quello di Johann Michael Haydn, il fratello minore di Franz Joseph, eseguito nel 1771, quando Mozart era ancora quindicenne. Tuttavia, anche se spogliato dalla sua aura romantica e cinematografica, il requiem di Mozart resta sempre un brano estremamente commovente perché ci ricorda che è stato scritto negli ultimi giorni di vita di questo compositore ed è quindi in qualche modo il Requiem per un artista».
Note sul Coro
Da tempo il Coro Universitario del Collegio Ghislieri è una realtà solida e strutturata, attiva a livello sia formativo che concertistico, insignito nel 2019 del Premio Abbiati quale “Miglior attività musicale italiana”.v Il Coro è presente sui più importanti palcoscenici internazionali, dal Concertgebouw di Amsterdam alla Philharmonie di Berlino. L’approfondito lavoro di ricerca interpretativa, lo ha portato ad essere una delle più riconosciute realtà europee per il repertorio vocale e sacro del Settecento.