Grazie! Quello che non abbiamo mai detto ai nostri figli e studenti

Le parole “futuro”, “sostenibilità”, “generazione Z”, “Millennials” sono da tempo entrate a far parte del linguaggio comune, dei media, della comunicazione in genere. Parole che aprono a mondi reali e alle loro complessità. E proprio l’uso eccessivo e improprio di termini oltre la sostanza del rispettivo significato portano a ridurre la visione della realtà e ad alimentare schemi e pregiudizi. Durante il covid si è parlato molto degli effetti negativi della pandemia sulle giovani generazioni, del disagio emotivo e relazionale. Ma quanto ne sappiamo davvero?

Ascoltarle, avviare una relazione di scambio con la curiosità di scoprire cosa hanno da esprimere e da dire e ringraziarli per il punto di vista inedito e originale che ci aprono per essere adulti migliori e più consapevoli di svolgere un ruolo che ci affida la responsabilità del futuro, è una sfida.

Come è ormai consuetudine per noi, investiamo sulla cultura come strumento di cambiamento e di formazione di risposte nuove ai problemi del presente.

Per questo nell’ambito del Festival della Mente sosteniamo due incontri a cura dell’Istituto Minotauro che affrontano questi temi. Incontri rivolti a insegnanti, genitori, ragazzi e ragazze con Loredana Cirillo e Filippo Rosa, psicologici.

Il Minotauro- Istituto di Analisi dei Codici Affettivi. Formato da psicologi e psicoterapeuti che da quarant’anni collaborano in attività di ricerca-formazione e consultazione-psicoterapia.

Loredana Cirillo – Psicologa e psicoterapeuta, è socia dell’Istituto Minotauro dove è docente e componente il Comitato Scientifico della Scuola di Specializzazione. Docente Presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi Milano-Bicocca. Tra le sue pubblicazioni: “L’adolescente. Psicopatologia e psicoterapia evolutiva” (con M. Lancini, T. Scodeggio, T. Zanella, Cortina 2020); “Soffrire di adolescenza. Il dolore muto di una generazione” (Cortina, in stampa, 2024)

Filippo Rosa – Psicologo, psicoterapeuta in formazione e membro dell’équipe Dipendenze Tecnologiche presso l’Istituto Minotauro. Si occupa di attività clinica e di ricerca sul disagio evolutivo ed è attivo in progetti di prevenzione, formazione e sensibilizzazione all’interno degli Istituti scolastici di secondo grado. Collabora con il Consorzio SiR (Solidarietà in Rete) conducendo laboratori psico-educativi ed espressivo-artistici nell’Istituzione carceraria.  

Prenota il tuo posto per partecipare all’incontro che preferisci. Hera offre 50 posti per ogni data, fino a esaurimento.